... STORIA DELL'ALLEVAMENTO ...
di Monica Audisio di Somma Plano

Non è dato sapere se la passione per i cani sia già presente al momento della nostra nascita o se si costruisce poco per volta, o se sono gli incontri casuali della vita che ti portano a scegliere determinate strade.
La mia passione, il mio amore oltre i limiti verso i nostri cani devo dire che era già presente in me prima di conoscere la persona che da oltre trent’anni è al mio fianco. L’incontro con Giulio fu buffo e non propriamente cinofilo, e lui dopo alcuni mesi mi confessò il suo grande amore per i cani, ops, per gli Airedales; ricorderò sempre che mi disse che frequentava le esposizioni canine con i suoi soggetti (all’epoca, 1990, aveva già l’affisso d’allevamento) ed era molto preoccupato di tale affermazione, poiché non tutte le giovani (all’epoca io lo ero) fanciulle condividono tale passione. Per me fu un’illuminazione, perché da sempre, sin da bambina, mi chiedevo come fosse possibile avere un cane proprio per andare in esposizione!
La scelta di quale razza non fu facile; Giulio mi prestò un libro, ovviamente scritto da lui, e come per incanto il mio sguardo si posò su quel cane peloso giallo a me del tutto sconosciuto: IL SOFT!!!
“Benissimo, - Giulio mi disse - ottima scelta, peccato però che in Italia praticamente non ce ne siano.”
Pochi mesi dopo nacque la prima cucciolata italiana, allevata da Cristina Del Vecchio (allevamento “Del Tabarro”). Da questa cucciolata (siamo nel 1990) fu scelta la capostipite del nostro allevamento: MISS MY VANESSA DEL TABARRO, la nostra prima Soft. Per me Vanessa è stata l’inizio di un sogno, di una vita di passione e sacrifici che danno quella forza per affrontare tutto il resto che permea la quotidianità. Vanessa è stata davvero una Soft molto moderna: compatta, perfetta nella sua attaccatura di coda, con garrese giustamente rilevato dato da spalle ben inclinate, metatarsi corti, pelo naturale a onde e testa dall’espressione tipicissima. Tutte carte in regola per potersi investire della carica di capostipite del nostro futuro allevamento di Soft. Il suo pedigree era tra i migliori che all’epoca si potesse leggere, non tanto per il padre americano, pluri-titolato, ma piuttosto perché costui era figlio di Wildflower Stardust, stallone fondamentale per la razza, che ha contribuito a migliorare sensibilmente la struttura del Soft, prima di lui razza dalla costruzione ben poco terrier. L’importanza di Wildflower Stardust sta nell’aver corretto nella numerosa sua prole la linea dorsale e l’attaccatura di coda, avvicinando il Soft ai cugini terriers a gamba lunga ed allontanando dall’occhio degli allevatori importanti l’immagine di cane mezzo pastore, bastardone di cascina che il Soft aveva e che ha continuato ad avere ancora per anni (per fortuna in progressione decrescente).
La nostra Vanessa non ha mai deluso le nostre aspettative espositive. Per le sue prime due cucciolate cadde a fagiolo l’avvento in Italia, presso Maria Grazia Agnelli (allevamento “Scaccomatto”), di un maschio americano, il pluri-campione Harbour Hill Czar Wild Cossack, frutto di inincrocio per linee esterne su Wildflower Stardust (Q.I.= 37,50%). Non ci parve vero di poterlo utilizzare con la nostra Vanessa, onde fissarne il tipo (Q.I.= 31,25%).
Nacque così nel 1996 IULIUS PLANUS AGNOLOTTINA (per tutti “Pipi”), fenomenale showgirl, indiscussa capobranco.
Per il nostro primo stallone di casa la scelta cadde su NORVEGIAN WOOD (“Budy”), maschio allevato da Pia Luigia Calza (allevamento “Losterry”): era figlio del famoso danese Danterri Wheaten Man About Town, plurititolato stallone entrato in tutti i pedigree europei dei soft di qualità.
Le basi di partenza erano state gettate; le nostre teorie genetiche e la ricerca di linee di sangue importanti ora attendevano risposte. E le aspettative non tardarono ad arrivare: dagli accoppiamenti tra Budy con Vanessa e con Pipi nacquero una serie di campioni di notevole valenza, imponendo all’attenzione i nostri soft come soggetti dalla tipologia ben fissata.
A completar questo quadro soft di prestigio fu l’arrivo di “Siula”, al secolo CIPOLLA DU CHAMP DES MARGUERITES; la sua allevatrice svizzera Arlette Berger scelse il nostro Budy per una sua cagna tutta americana e noi scegliemmo nella cucciolata Siula.
Tra i molti campioni Iulius di questo periodo ricordiamo IULIUS PLANUS ENTEROPHILUS esportato in Russia presso l’allevamento “Konstanta Ross” di Ekaterina Senashenko ed entrato nella genealogia di tutti gli allevamenti russi; così come IULIUS PLANUS EGG YOLK OF HAMA in Israele presso l’allevamento  di Beni Avshalom.
Il passo successivo all’inizio del nuovo millennio ci ha visti animati dalla ricerca di un nuovo stallone con apporto di linee di sangue differenti dalla nostra famiglia per un giusto rinsanguamento, ma che presentasse identica la costruzione e la struttura dei nostri soft; in più ricercavamo un pelo più lucido, fine e setoso. Ci sembrava rivivere l’avventura degli argonauti: trovare tutto ciò condensato in un solo soggetto era come ricercare il mitologico vello d’oro. Grazie all’amica cairnista svedese Carin Mariani abbiamo potuto trovare il soft desiderato presso uno dei più vecchi e quotati allevamenti scandinavi, “Brosing’s” di Ingrid Olsen. Rientrammo dalla Svezia con “Orzo” (BROSING’S ORZORO FOR IULIUS PLANUS) pronto a far il suo dovere di stallone miglioratore.
Tra i figli di Orzo rileviamo un magnifico plurititolato IULIUS PLANUS RIGATONE, figlio di Siula, e da Pipi la splendida “Lilli” (IULIUS PLANUS LECCORNIA), che abbiamo tenuto con noi dove s’è rivelata fattrice di enorme importanza zootecnica che, accoppiata con maschi differenti, sa riprodurre splendidi soft; basti ricordare cha Lilli è la madre delle campionesse senza rivali IULIUS PLANUS OROSAIWA, IULIUS PLANUS SOFFICINA e IULIUS PLANUS VELLUTATA.
E la storia continua ...........con iulius planus quintessenza, cameron brilliant, iulius planus patatina fritta, iulius planus vin brulè, iulius planus tramezzino.....